Il Papa non ha mai smesso di governare la Chiesa, afferma Parolin

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha messo in evidenza un aspetto cruciale: Papa Francesco non ha mai smesso di governare la Chiesa. Anche nei giorni più difficili della sua malattia, il Pontefice continuava a visionare i dossier e a prendere decisioni importanti.

La figura del Papa è centrale nel cattolicesimo. Un leader spirituale, ma anche un uomo d’azione. La malattia del Papa ha sollevato interrogativi. Eppure, come sottolinea Parolin, le sue funzioni non si sono fermate. «Anche nei momenti critici», afferma il cardinale, «Francesco era attivo e presente». Nonostante le limitazioni fisiche, il Papa ha mantenuto il suo ruolo di guida e autorità.

Parolin chiarisce che ci sono questioni che i Dicasteri vaticani possono gestire autonomamente. Questo avviene grazie alla potestà che il Pontefice ha delegato loro. Un esempio chiaro è quello delle canonizzazioni. Questi processi possono procedere senza l’intervento diretto del Papa, che delega la responsabilità a specifiche autorità ecclesiastiche.

Ma cosa significa davvero per un Papa governare? Significa prendere decisioni chiave. La Curia romana gioca un ruolo fondamentale in questo processo. È un aiuto prezioso nella routine quotidiana della gestione della Chiesa. Ma le decisioni finali rimangono sempre nelle mani del Pontefice.

«Al Gemelli firmava solo con la “F”», ricorda Parolin. Una frase semplice, ma dal forte significato simbolico. Anche in condizioni avverse, la firma del Papa rappresenta l’autorità suprema e il potere decisionale che continua a esercitare.

La capacità di governare implica una profonda conoscenza delle dinamiche ecclesiali e mondiali. Ogni lettera firmata da Francesco porta con sé l’essenza di una guida spirituale che non si arrende alle avversità. La Chiesa cattolica è in continua evoluzione e le sfide da affrontare sono molteplici: dalla crisi dei migranti alla questione ambientale, dalla salute pubblica alla pace tra i popoli.

Sono sfide complesse che richiedono un approccio deciso e illuminato. Eppure, il Papa continua a dimostrare una resilienza straordinaria. L’intervento di Parolin offre uno spaccato chiaro sulla realtà vaticana: nonostante le difficoltà personali del Santo Padre, l’azione governativa prosegue senza interruzioni.

La Chiesa si trova ad affrontare momenti storici decisivi e la figura del Papa rimane centrale nel dialogo globale sulle tematiche contemporanee più scottanti.

In questa fase storica delicata, comprendere come funziona realmente la governance vaticana diventa essenziale per ogni osservatore interessato alla vita della Chiesa cattolica.

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